Auguri di serie B

“Pasqua in Azienda”

Quel manager è un Dio. Fa miracoli. Moltiplica i bonus. I suoi fedelissimi fanno a gara a chi gli le ..ca di più il cu ..lo ad ogni riunione. 

Un giorno però quel manager dà fastidio a qualcuno. Uno dei suoi “fedelissimi” se lo vende per trenta euro: perché spera di prendere il suo posto, per invidia o per qualsiasi altra bassezza umana. Tempo un paio di giorni e anche l’usciere è pronto a sputargli in faccia.

Quel manager, se è abile/fortunato/ha le conoscenze opportune, entro tre mesi “risorgerà” in un’altra azienda.

“Pasqua in Agenzia”

Al telefono: “Si Antoli, la riattiviamo la sua moto, passi in ufficio” (tanto non ci può andare da nessuna parte con la sua moto, è zona rossa, non l’ha ancora capito!) “No, lunedì siamo chiusi” “come perchè? È Pasquetta. Cade di lunedì? Si anche quest’anno…”.

“Dai, stacchiamo 5 minuti. Tagliamo la colomba?” “Si, ho preso quella senza canditi. Ha il burro? Credo di si….Sandra è diventata vegana? Ma posso lavorare con gente normale o chiedo troppo????”

A Natale il telefono scotta per le telefonate di auguri, a Pasqua no. Eppure, per chi è credente, questa festa non teme confronti e le batte tutte.

E per chi non lo è si tratta di un ancestrale inno alla vita che rinasce, all’inverno che finisce…insomma, niente male comunque.

Pensandola così ho deciso che quest’anno faccio gli auguri, a tutti noi che, in un modo o nell’altro, ci attendiamo la fine di questo lunghissimo periodo buio, aspettiamo una nuova vita – e abbiamo perfino imparato a rivalutare quella di prima -!

Buona Pasqua a tutti, qualsiasi cosa significhi per ciascuno di noi.

Grazie di essere arrivato fin qui. Se ti è piaciuto, condividilo. Se non ti è piaciuto, condividilo ugualmente in modo che anche altri possano perdere lo stesso tempo che hai perso tu

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