Fantassicurazioni o futuro reale? Boh

Utilizzo dello smartphone per offrire polizze su base d’uso. Analisi geo-spaziale a supporto delle ispezioni immobiliari per renderle più rapide, garantendo un migliore processo assuntivo e meno interventi di sopralluogo. Utilizzo dei droni per aiutare a raccogliere dati nella fase di sottoscrizione delle polizze di un immobile e/o valutare un danno. Software guidati dall’Intelligenza Artificiale per elaborare dati per fornire risposte a richieste di ogni tipo.

La tecnologia come servizio al cliente

Può sembrare uno scenario molto lontano, invece, come sai, esiste già da tempo la tecnologia per rendere questo scenario reale. Io considero queste possibilità come uno strumento utile per te. Risparmio di tempo, maggiore precisone nelle quotazioni e nei risarcimenti e proposte maggiormente vicine alle esigenze e alle situazioni del cliente. In buona sostanza un miglior servizio al cliente.

Preciso il concetto di servizio al cliente

Per quanto mi riguarda il servizio non è essere cortesi, disponibili o pronti a risolvere un problema su una polizza. Non ti considero ad elevato servizio se sei affidabile, se hai la capacità di rispondere al cliente e se sei competente (a tal proposito clicca qui). Tutto ciò è il “minimo sindacale”. Ma scusa, tu vorresti aver a che fare con un maleducato, un inaffidabile, un incompetente o una persona che non sa rispondere ad un tuo problema?

Quindi andiamo oltre

Un servizio è capire la reale esigenza del cliente e offrirgli la soluzione perfetta per il suo specifico problema. Maggiore sarà la corrispondenza fra la situazione/esigenza/problema del cliente e la soluzione data dal fornitore del servizio migliore sarà quest’ultimo. La tecnologia non deve diventare un fine, ma restare uno strumento, sempre più sofisticato e preciso, per permetterti di raggiungere questo scopo.

Detto questo …

… sono gli elementi umani del servizio a farlo percepire “BUONO”. Fornire valore aggiunto è il vero servizio da offrire alle persone che utilizzano il tuo prodotto. E il valore aggiunto è fornito da te. Da come tu usi la tecnologia. Da come ti relazioni attraverso la tecnologia. Da cosa scrivi in un messaggio Wathsapp, in una newsletter o dici in una videochiamata.

Non ho la sfera di cristallo

Affermo – senza sfera – che non sarai sostituito dai canali telematici, ma, al contrario, ne uscirai alla grande nel medio/lungo termine. Probabilmente vado contro corrente: tutti affermano che sei alla frutta, che sei un morto che cammina, un mammut già estinto. Io affermo che la tecnologia impatta maggiormente sulle caratteristiche dei prodotti, sulla metodologia di assunzione/quotazione/emissione e in minor misura sul sistema di distribuzione.

Sembra d’altro canto evidente che alcuni prodotti necessitino di una consulenza o supporto da parte tua molto limitato per essere acquistati. Suggerisco, quindi, di concentrarsi su quelle aree assicurative dove la competenza del cliente è scarsa, se non del tutto assente.

E sono molte.

In fin dei conti: cos’è l’Insurtech?

Neologismo che identifica tutto ciò che è innovazione tecnlologica legata all’ambito assicurativo: software, applicazioni, prodotti o servizi supportati da strumenti digitali.

Come vedi non si parla di sostituzione della persona, ma di modelli di business, con nuovi processi, nuova gestione dei dati, nuovi modi di relazionarsi con i clienti.

Grazie di essere arrivato fin qui. Se ti è piaciuto, condividilo. Se non ti è piaciuto, condividilo ugualmente in modo che anche altri possano perdere lo stesso tempo che hai perso tu

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