Stanco di essere preso per il naso? 4 trucchi per evitarlo

Un paio di anni fa, ricordo di aver incontrato Franco al bar e mi disse: “sono in trattativa con un tizio (sub-agente della Assicurazioni Belle srl) che verrebbe volentieri a lavorare nella mia Agenzia. Mi ha proposto un piano commerciale di 700.000 € di ptf nei prossimi due anni. Che ho fatto? Gli ho subito proposto una retrocessione del 70%. Il mese prossimo inizia”. Ho rivisto Franco proprio ieri e gli ho chiesto: “come è andata con quel sub-agente?” Secondo te?

Secondo me era tutta una BUGIA (a tal propososito clicca qui) una FANDONIA, una FROTTOLA, una PANZANA.

Ho visto cose che ….

… in 30 anni di lavoro nel mondo assicurativo mi è capitato di vivere migliaia di situazioni a dir poco ridicole. La storiella di cui sopra è una delle tante. Potrei raccontarti di quando fui ingaggiato per realizzare il sistema di segmentazione della rete distributiva. La nota Compagnia considerò i soliti parametri (portafoglio, mix, rapporto S/P …) tralasciando l’aspetto chiave: il portafoglio potenziale delle Agenzie. Piccolo dettaglio: la rete era composta al 95% da plurimandatari!!!! Da stupidino quale sono ho chiesto: “ma non avete pensato che avete Agenti con 500.000 € di ptf e potrebbero averne 3.000.000 € con altre Compagnie? Risposta a presa per i fondelli: “certo che ci abbiamo pensato, ma ….. (ti risparmio il resto)!!!”

BUGIA, FANDONIA, FROTTOLA, PANZANA. E il tuo collega che si vanta di assumere rischi che tu non riesci neanche a quotare? E il tuo concorrente che ti racconta di avere solo clientela Top con premi medi di circa € 100.000? E del dipendente che millanta di non avere il tempo di andare al bagno (per quanto è impegnato sui social – lo aggiungo io) e non riesce a farti il preventivo che gli hai chiesto tre giorni fa? E del tuo sub-agente che sta sempre in trattativa (ormai sono anni) con la più grande azienda del territorio e presto (intanto gli dai il rimborso spese) arriverà l’affare del secolo? E di quello che ti dice sempre”ti faccio sapere in serata” senza mai specificare di quale sera stia parlando? Mi fermo qui, è superfluo andare oltre. QUINDI …

… basta bugie, fandonie, frottole e panzane!!!

Sarò vecchio, sarò disilluso, sarò provato dall’esperienza ma sono ormai anni che non sopporto più questo sistema. Sistema che, secondo me, sottintende incapacità, incompetenza, mediocrità e immaturità professionale. Esimi psicologi suggeriscono di chiederci: “ma perché questa persona mi sta mentendo”? “Come posso incentivare i suoi sentimenti positivi”? “Come posso fare a fargli capire l’importanza della sincerità”? “Come posso creare una dinamica di convivenza”?

BLEAH

(Voce di origine onomatopeica che manifesta disgusto o avversione.)

Io non riesco ad essere così culturalmente evoluto nei confronto dei bugiardi. MA …

… c’è un ma: io con queste persone ci campo

…eh già, e probabilmente ci devi campare anche tu. E allora? Serve un metodo per non farsi il sangue marcio e evitare che la sera a casa sfoghi la tua frustrazione per non aver potuto picchiare selvaggiamente chi ti ha raccontato una frottola (ti risparmio cosa vorrei dire o fare a queste persone). Evviva, il metodo funziona!

1. IMPOSTA – 2. REGOLAMENTA – 3. AVVISA – 4. VERIFICA

  1. Imposta, o reimposta: metti subito in chiaro, anche a costo di sembrare inopportuno, che nella relazione preferisci essere tacciato di imbecillità, di incompetenza, di superficialità o di qualunque altro aggettivo negativo o insultante, che essere preso in giro. Digli che “non si ruba a casa dei ladri” e che sei in grado di annusare subito le fandonie.
  2. Regolamenta: definisci le regole del rapporto. Dichiara che preferisci discutere, anche aspramente, che lasciar correre le questioni. Stabilisci che solo dal disaccordo si può migliorare la relazione e creare un rapporto propositivo. Ricordagli che per raggiungere un risultato positivo per entrambi, una brutta realtà è meglio di una buona menzogna.
  3. Avvisa: fai ragionare sempre il tuo interlocutore sulle conseguenze. Ogni azione, comportamento o atteggiamento deve comportare sempre una conseguenza e avvisa il “potenziale bugiardo” a cosa potrebbe andare incontro (anche semplicemente ad un “finiamola qua!“).
  4. Verifica: ricordati di controllare con stratagemmi, ad esempio riprendendo una cosa plausibile che ti ha detto e valuta la sua risposta, accerta se il tizio sta rispettando le regole del rapporto.

FUNZIONA, parola di boy scout

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